Cara Mary,
è molto che non ti sento e desideravo dirti molte cose: è quasi terminato il muro di recinzione, resta un piccolo pezzo e poi il lavoro sarà terminato; è bello! Una fortezza è splendido! All’esterno del muro, là dove era di confine con la gente che vive nelle baracche, abbiamo gettato un metro di cemento che serva loro da piccola strada da percorrere all’asciutto anche nel periodo delle piogge che altrimenti creano tutto un fango! La gente è felice per questo aiuto e noi diciamo grazie anche alla protezione civile che ci ha sostenuto per questo progetto!
La fossa per i servizi igienici è a buon punto: bella grande e crescono i blocchi di cemento che è una gioia ! Anche se le molte piogge ci hanno fatto perdere parecchio tempo! Alla fine della giornata, quando tutti gli operai se ne vanno, io scendo sola a vedere il lavoro; guardo con commozione tutto quello che cresce sotto i miei occhi.
Sono commossa, perché –credimi- mi ci sono voluti sei mesi per fare mia questa cosa, sei mesi per capire cosa è successo e come si è ridotto il Paese! Non potevo pensarci, sorvolavo con il pensiero per affrontare le emergenze quotidiane senza poter affrontare con piena coscienza tutto quello che è successo! Ora che questa cosa l’ho capita, sono commossa davanti a tutto quello che si è realizzato!
Il costo delle riparazioni, compresa la pittura della casa e delle costruzioni della missione è un po’ più elevato del preventivo, ma riusciremo a fare tutto grazie anche al sostegno di tre associazioni (Senza frontiere, Lo scoiattolo, SOS Bambino International Adoption) che ci aiuteranno grazie ad un contributo del governo italiano ricevuto proprio a causa del sisma.
Continua nella nostra missione anche il lavoro dell’Unicef e si prolungherà fino a novembre; è un aiuto alle donne e ai bambini: “aiuto e prevenzione”. Abbiamo messo a loro disposizione il cortile e tutto procede bene, anche se sotto un sole cocente o sotto la pioggia battente!

Notizie brutte: Siamo in pena per le bambine che erano nella casa di Porto au Prince; circa cento, orfane o in gravi difficoltà erano state accolte in questa struttura che ora è andata distrutta. Non si potrà ricostruire nello stesso luogo, poiché dichiarato a rischio, ma è già stato trovato un nuovo terreno sempre nella Capitale. Il prezzo che ci fanno è speciale perché sanno che è per una grande e buona opera ma sono sempre 80 mila dollari …. E poi c’è la costruzione! Il terreno è buono, e lì accanto anche Padre Giuseppe, di Treviso, ha acquistato terreno per fare alcune casette a famiglie rimaste senza tetto dopo il terremoto.
Vicino alla capitale sono morti due bambini a causa delle recenti alluvioni e altri due a causa d’incendi, …
Suor Silvy è in ospedale, troppe ansie e patimenti in questi mesi; cercano di tirarla su!
A fine giugno ci avevano ridato la corrente elettrica, ma dopo 4 giorni un fulmine ci ha nuovamente lasciate al buio! Ci aiutiamo un po’ con l’elettricità dei pannelli solari.

Notizie belle: finalmente oggi arriva Jackson da Santo Domingo, lo avevamo perso, poi ritrovato, e ora è desideroso di ritornare a casa da sua sorella … (casa si fa per dire, poiché hanno solo una tenda!) … dopo essere rimasto intrappolato sotto le macerie, si era resa indispensabile l’amputazione di un piede, ora rientrerà ad Haiti e ho già contattato chi si occuperà di una protesi! Per ora saranno accolti, con grande carità, dai vicini!
Abbiamo in parte già distribuito molti indumenti che ci avete inviato con il container; ad ogni bambina di strada abbiamo dato 5 capi: una maglietta, un vestito, un pantaloncino, una gonna, uno slip; indifferente le misure, poiché loro si aggiustano in famiglia, e tre sacchetti di nutrimento. Anche molti spazzolini da denti che ci avete inviato sono stati distribuiti ai bambini e anche nelle altre case: grazie!
Shendy, (la più piccola delle nostre bambine di strada) con i suoi 7 anni e la sua voce deliziosa, l’abbiamo iscritta ad un concorso di canto a Petionville! Una emittente televisiva della Chiesa ha organizzato questo concorso; pensiamo che per la piccola sia una bella esperienza e lei è molto felice!
Tania ha dato finalmente gli esami; siamo tutti fiduciosi, ma ancora non sappiamo l’esito; Tania è la nostra prima bambina di strada accolta, e ora è la più grande; è molto brava e responsabile e ci dà un grosso aiuto con le più piccole!
Per l’aula di informatica si potrà mantenere la base, rimasta intatta, ma se e quando ricostruiremo, per prudenza, lo faremo in larghezza e non in altezza.
Il 4 di ottobre inizieremo la scuola; grazie ai vostri aiuti avremo molti bambini e matite colorate per tutti! Cercherò di fare delle foto e inviarvele, così potete vedere tutto ciò che qui si fa; un grazie a tutti per tutto!

Suor Anna D’Angela