Gruppo di bambine in una scuola ad Haiti

Cité Militaire, 4 marzo 2019

“Carissimi  tutti amici di Pane Condiviso,

Eccoci alle soglie della Quaresima 2019, il tempo passa veloce malgrado tanti avvenimenti purtroppo poco belli e in mezzo a tante difficoltà…

Haiti, infatti, sta attraversando un nuovo periodo d’instabilità politica, di lotta sociale, d’instabilità sociale, e per conseguenza di nuovi e più forti problemi economici…

Gruppo di bambine in una scuola ad Haiti

* Instabilità politica: l’opposizione sta facendo una guerra accanita al presidente attuale Jovenel Moise; guerra con propaganda negativa, con manifestazioni violente dove si continuano a distruggere negozi, depositi, case private, farmacie, vetture, anche l’ospedale, le installazioni elettriche… ecc. La gente, in certo senso è obbligata a partecipare a queste manifestazioni, altrimenti non potranno trovare acqua da bere, o necessario per vivere (due esempi: per la Cité Canaan è stato bloccato l’accesso del camion d’acqua potabile perché la gente non aveva accettato di partecipare alla manifestazione…; Sr. Marcella è rimasta senza acqua per un giorno e mezzo con i suoi 150 bimbi e personale, … senza riso e infine anche senza fagioli…. L’ambasciata del Perú e dell’Italia sono state invase da un forte gruppo di giovani che hanno distrutto tutto il materiale, documenti ecc.: molti i morti. Si parla di alcune famiglie di ricchi che fanno la guerra spietata al presidente perché con le sue iniziative sta contrariando il loro commercio e minacciando i loro interessi … Nessuna collaborazione da parte delle camere dei deputati e senatori; molti sono in possesso di armi o sono protetti da gangs pronte a passare all’azione per difendere questo o quell’altro interesse, ma mai il bene comune.                                  

* La lotta sociale è dunque evidente: si compera la gente spendendo milioni di Gourdes per pagare i manifestanti invece che unire le forze per lo sviluppo di tutti e per il bene della nazione. Tutti quelli che possiedono qualche cosa sono in qualche modo colpiti.                                                     

* Lotta politica, lotta sociale,… circolazione libera di gangs protetti da i “grandons”; circolazione di droga, entrata di armi nel paese; uccisione di polizie alla frontiera perché difendevano la legge comune…; una dopo l’altra, le zone più popolari sono sede di lotte sanguinose di bande che si battono tra di loro per una supremazia con conseguenti vittime innocenti di cittadini: autisti, piccoli commercianti, passanti ecc.                                                                                                               

* I più poveri diventano sempre più poveri, la piccola provvisione sfuma nelle loro mani, il commercio sempre più difficile, le fabbriche chiudono, le piccole imprese che darebbero lavoro, sono chiuse e i proprietari sono partiti; la gente non può circolare, la scuola ha riaperto per qualche giorno, ma sempre con molta esitazione: giovedì prossimo le manifestazioni riprendono…. La produzione locale diminuisce sempre di più, la gourde, moneta locale perde sempre più di valore, i prezzi salgono enormemente, le medicine sono carissime, anche il pane e i prodotti locali costano sempre di più, il gas metano, gasolio, benzina diventano più rari…. (bisogna sorvegliare la stazione di benzina per poter trovare il necessario per rifornire le vetture…).                                     

* E questo fino a quando?… L’opposizione trova appoggio economico sui “grandons” e non vuole cedere…

Questo il quadro socio politico, in mezzo a tanta confusione di idee, di proposte, di commenti, di paure…

La nostra disponibilità per la scuola è sempre là, pronta a passare all’azione: il programma avanza, ma con difficoltà; gli alunni sono motivati, anche se non tutti; i genitori colgono tutte le possibilità di mandare a scuola i bimbi, ma hanno paura… In molti alunni manca la voglia di studiare.

La Comunità continua il suo impegno educativo collaborando al massimo con il vostro impegno missionario. Sentiteci riconoscenti e ferventi nella preghiera per voi, per le vostre intenzioni, i vostri progetti e la vostra serenità e grazia. 

Che Dio vi sostenga e benedica. In nome di noi tutte, dei nostri e vostri destinatari, in nome di HAITI, ancora grazie! E, per piacere, ricordateci nella vostra preghiera, ne abbiamo bisogno.Riconoscenti, Sr. Mariangela Fogagnolo e Comunità“