Suor Anna D'Angela

Suor Anna D’Angela, nasce il 19 luglio 1934 a Belgrado di Varmo, un paesino in provincia di Udine. Dal 1955 missionaria ad Haiti, il Paese più povero dell’America, un pezzo d’Africa innestata nei Carabi. Suor Anna è riuscita con tenacia e grinta a realizzare parecchi progetti. Si occupa prevalentemente dell’infanzia abbandonata, ha creato case di accoglienza, si è battuta per la scolarizzazione delle bambine: “Sono in questo paese da tanti anni e conosco bene tre generazioni di donne: le nonne avevano anche dodici figli, le madri sette, otto; le nostre ragazze, anche quelle che abbandonano gli studi, non hanno mai più di due o tre figli e li curano.”

  • Con 150 adozioni legali ha trovato una famiglia in Italia e all’estero per bambini soli e nella più triste miseria.
  • Seguito 450 adozioni a distanza che hanno permesso al bambino di andare a scuola, dando un aiuto anche alla sua famiglia; sono tante le bambine, da lei accolte un tempo, che ora insegnano nelle scuole delle varie missioni.
  • 13 studenti meritevoli sono sostenuti negli studi universitari, e 8 di questi si sono ormai laureati.
  • 2 sono le ragazze che hanno preso un diploma
  • 70 casette per famiglie senzatetto sono state costruite con l’aiuto di vari benefattori. Nell’arco degli anni è riuscita a dar risposta a varie emergenze
  • Realizzazione di un’infermeria
  • Realizzazione di un orfanotrofio che ha accolto e sostenuto 130 bambine; ora ne ospita 80
  • una cucina che permette un pasto al giorno per i 1000 e più bambini della scuola, spesso il loro unico pasto della giornata
  • realizzazione di una “Casa di Accoglienza” per le bambine di strada; 105 sonole bambine accolte e seguite con affetto, di queste 50 sono accolte anche per la notte
  • quattro aule, per corsi professionali costruite per insegnare alle ragazzine al più presto un mestiere che le faccia vivere con dignità; corsi di cucina, pasticceria, taglio e cucito, ricamo
  • costruzione di un refettorio per l’Orfanotrofio di Croix des Bouquets, per 150 bambine, rimaste senza tetto dopo il terremoto
  • progetto di sostegno ai Corsi Professionali, per i ragazzi più poveri
  • 330 sono i bambini sostenuti per un percorso scolastico di 8 anni della scuola di base

Chi aveva bisogno di cibo, cure, lavoro, aiuto, si rivolgeva a Suor Anna.

Ha fatto l’insegnante, l’economa, consolando chi era triste, faceva da mamma e anche da nonna, aiutando giovani sposi, procurando lavoro a persone bisognose, curato ferite del corpo e dell’anima, infondendo speranza a chi non ne aveva. Per tutti aveva una parola buona ed un consiglio lungimirante che ridava speranza ed un sorriso. Coraggiosissima nelle situazioni di rischio (tante in quel paese povero e violento!), era tenera e comprensiva con chi aveva bisogno di aiuto, manager efficiente nel realizzare i progetti ideati, precisissima e puntuale nei conti e nella corrispondenza. Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi le ha conferito l’onorificenza dell’Ordine al Merito di Ufficiale della Repubblica Italiana a Suor Anna D’Angela in data 26 maggio 2005 “…per premiare il suo impegno nel campo del volontariato…insieme con gli auguri e l’incoraggiamento a proseguire nel Suo lavoro con passione ed entusiasmo”.

Il grave terremoto del 12 gennaio 2010, che ha distrutto la Capitale e fatto un numero di vittime incalcolabile, aveva colto Suor Anna, al suo piccolo tavolo mentre scriveva. Rimasta miracolosamente incolume, non ha voluto lasciare il Paese come consigliato dalla Farnesina, ma è rimasta ad accogliere gli sfollati, curare i feriti, consolare chi disperato si rifugiava alla missione. E’ stata preziosa e fondamentale nei lavori di ricostruzione e riparazione. Come un ingegnere, come un architetto o capomastro, dirigeva e organizzava i numerosi lavori;

Amici-Benefattori-Carissimi-Mi è tanto difficile esprimervi ciò che ho nel cuore! La complessità degli interventi che portiamo avanti (distribuzione alimenti -medicine -indumenti, organizzazione cure sanitarie, riapertura scuola sotto le tende, ecc.) e l’atmosfera socio-economica degradante in cui ci muoviamo, non ci permettono di essere noi stesse! Meno male che c’è anche l’altra parte della medaglia; -Sperimentiamo fortemente la presenza d’un Dio che ci ama. Beneficiamo, commosse, i frutti della vostra solidarietà quanto mai inventiva e generosa. È chiaro che siamo ben accompagnante e sostenute, nel nostro nuovo lavoro di RICOSTRUZIONE del paese… ora assieme alla mia comunità chiedo a CIASCUNO DI VOI, alle parrocchie, ai vari Comuni, Associazioni, Gruppi culturali e Sportivi, Fondazioni per bambini in difficoltà, Aziende commerciali, Industrie ed in modo particolare all’ Associazione “PANE CONDIVISO” che coordina minuziosamente tutto il movimento, chiedo d’accettare l’espressione della nostra più profonda riconoscenza per questa vostra pronta —commovente—generosa partecipazione ai bisogni urgenti a cui far fronte. Tale spontanea ESPLOSIONE non ha altra fonte che I’AMORE ! Un amore incondizionato che non teme sacrifici e che si FIDA di coloro che dovranno gestire gli aiuti, sovente senza conoscerli !Grazie -grazie infinite per tutto questo ! Abbiamo tanto da imparare da voi. Dio che conosce il fondo dei cuori non mancherà di benedire e di ricompensare ciascuno con altrettanta bontà e magnanimità.” Da una lettera di Suor Anna giugno 2010.

Suor Anna era una persona trasparente, generosa che amava profondamente e sinceramente i poveri. Aveva un grande senso di organizzazione e molta capacità di dialogo. Era aperta e fiduciosa nella Provvidenza. Le suore e le ex allieve continuano a fare gli elogi della sua bontà. Aiutava e incoraggiava sempre le ragazze, soprattutto quelle che avevano vocazione religiosa, e insegnava loro a scrivere il loro progetto di vita. Suor Anna era anche un’appassionata dello sport. Ha creato e accompagnato brillanti squadre di Volley Ball soprattutto a Cap-Haitien e a Pétion-Ville. Mercoledì, 22 giugno 2016, prima di ritirarsi in camera, ha conversato con le suore della comunità, fino alle 9 di sera, ma al mattino seguente dovette essere ricoverata all’ospedale a causa di una emorragia cerebrale. Rimase in coma 12 ore. Alle ore 6,20 del pomeriggio si spense serenamente, circondata dalle suore dell’Ispettoria che accompagnano con la preghiera e i canti a Maria il suo incontro con il Padre. Suor Anna continua a vivere nelle sue opere. Pregando per il riposo della sua anima, noi le affidiamo i progetti dell’Ispettoria e le chiediamo di intercedere presso il Signore, numerose e sante vocazioni religiose, e missionarie intrepide e infaticabili come è stata lei.” L’Ispettrice Suor Aline Nicolas Haiti 23 giugno 2016

Abbiamo cercato di riassumere la vita di Suor Anna, ….non è facile in poche righe, ma noi che l’abbiamo conosciuta e amata serbiamo in cuore tanti ricordi belli e molte lezioni di vita. Vogliamo terminare con alcune delle parole che lei ci ha scritto nel 2013 in occasione dei 30 anni dell’Associazione:

lettera scritta a mano da Suor Anna